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Colline, castelli, vino, tartufi: così si riassumono le caratteristiche di Langhe e Roero. Qui ogni collina ha il suo castello o la sua torre, i suoi poderi fatti di filari di vite o noccioli, in un paesaggio magico, ai limiti della fantasia, dove masche e folletti animano la vita di tutti i giorni, tra le brume dell’autunno e l’aria fiorita della primavera, le due stagioni migliori per vedere queste terre.

 

ALBA
Alba è una città ricca di storia di origine romana e neolitica, conosciuta come la "capitale" delle Langhe, per il suo prezioso vino e il suo profumatissimo tartufo. La cittadina si presenta agli occhi del visitatore nella sua veste medievale, infatti le eleganti e snelle torri che ne caratterizzano il profilo sono l'elemento dominante, il simbolo di un'epoca sviluppatasi soprattutto tra il XV e il XVI secolo. Delle cento torri che le diedero fama, Alba ne conserva solo più alcune: tra queste, le più alte e meglio conservate sono le due che svettano su piazza del Duomo.
Case medievali: Casa Sacco e Casa Lusso, in via Cavour; Casa Do, in via Vittorio Emanuele; Casa Riva e Casa Graziano in Piazza pertinace; Casa Govone Caratti in via Vida. Fulcro del borgo medievale è Piazza del Risorgimento, impreziosita dal Duomo di S. Lorenzo, che vanta una caratteristica facciata in mattoni a vista. Al di là della piazza vi è Via maestra, asse portante della vita sociale, culturale ed economica della città; è sempre popolata dai visitatori (il mercato del sabato è di particolare interesse) sia per le attività commerciali sia per gli interessanti monumenti come case medievali, palazzi e chiese. Via Maestra si apre sulla rettangolare Piazza Savona, totalmente porticata. Proseguendo si incontrano la chiesa gotica di S. Domenico, la chiesa barocca della Maddalena, ove riposa la salma della beata Margherita di Savoia, ed ancora la Loggia dei Mercati, Chiesa S. Giovanni e il Teatro Sociale, dove viene organizzata una stagione teatrale di alto livello con concerti, presentazioni, incontri e convegni. Interessante il Museo "Federico Eusebio", fondato nel 1897, con all'interno una raccolta archeologica ed una sezione di scienze naturali e antropologia.
Alba è dimora di una importantissima manifestazione: la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco nata del 1928, che si svolge ogni anno nel mese di ottobre per iniziativa di Giacomo Morra. Collateralmente alla Fiera si svolgono in vari punti della città numerosi eventi culturali e spettacolari come il "Palio degli Asini" e la "Giostra delle Cento Torri". La cittadina è sede di diverse attività commerciali come la famosissima Ferrero, la Miroglio Vestebene e la Mondo Rubber.

 

BRA E CHERASCO
Nel Roero troviamo due cittadine a pochi chilometri di distanza: sono Bra e Cherasco. Bra è uno dei maggiori centri del Barocco Piemontese ed un crocevia di storia, eccellenze enogastronomiche e cultura. Di grande impatto sono le imponenti costruzioni che si affacciano sulla vecchia piazza del mercato (oggi piazza Caduti per la Libertà), formando ideali cornici alla piazza stessa: il Palazzo Comunale, Palazzo Mathis, Palazzo Garrone e la chiesa di S. Andrea (facciata del Bernini ed interni del Guarini). Interessante Casa Traversa, eretta su tre piani con forme gotiche e bifore ogivali; all'interno ospita il “Museo Popolare di Storia e Arte Braidese" che conserva alcuni reperti archeologici dell'epoca romana, etrusca e del medioevo. A pochi passi scorge la caratteristica sagoma della chiesa di Santa Chiara, capolavoro dell’architettura rococò. Scendendo nella centrale via Vittorio Emanuele trovano spazio altre importanti testimonianze dell’arte sacra quali la chiesa di San Giovanni (conosciuta come chiesa dei Battuti Neri), S. Antonino e l’imponente parrocchiale di S. Giovanni Battista. Il Museo Civico Craveri conserva una vasta collezione di storia naturale e materiale scavato dell'antica Pollentia. Da ricordare è il Santuario della Madonna dei Fiori, complesso religioso costruito a ricordo dell’apparizione della Vergine Maria ad Egidia Mathis nel 1336, dove ogni anno a dicembre fiorisce miracolosamente un pruneto. Bra è inoltre sede del movimento Slow Food; infatti da anni si tiene la manifestazione biennale Cheese dedicata ai formaggi di alta qualità provenienti da tutto il mondo.
Cherasco è un piccolo gioiello di architettura sabauda, dalle antiche mura stellate con archi trionfali e residenze dell'aristocrazia legata ai Savoia, come Palazzo Salmatoris, dove Carlo Emanuele IV dovette firmare l’armistizio impostogli da Napoleone. Il Palazzo Comunale conserva archi gotici e decorazioni quattro-cinquecentesche; adiacente vi è una curiosa Torre comunale, sede di un prezioso lunario. Un occhio di riguardo va al Museo locale che ospita costantemente mostre artistiche di notevole rilevanza. Le chiese romaniche, come la facciata della parrocchia San Pietro, si armonizzano con quelle monumentali e barocche del santuario della Madonna del Popolo, realizzato con affreschi settecenteschi di Sebastiano Taricco. Il Castello visconteo, costruito per iniziativa del marchese Manfredi Lancia nel 1243, dà alla cittadina un fascino del tutto particolare. A destra del castello si offre al visitatore una bella passeggiata lungo il viale dei platani e dove si può godere di uno splendido panorama sulle colline di Novello, la Morra e Vergne. I mercatini di antiquariato e collezionismo di Cherasco sono diventati momenti di grande interesse per un pubblico nazionale sempre più numeroso. Il Festival della Lumaca è un evento rappresentativo delle tradizioni gastronomiche di Cherasco; difatti la cittadina è stata eletta da anni come la “capitale italiana della lumaca”, proprio perchè sede nazionale dell’Associazione Nazionale Elicicoltori e dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura. Di grande scoperta e divertimento per adulti, bambini e appassionati, c'è il Museo della Magia dove all'interno è attiva un'attività didattica con laboratori di magia.

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